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“Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che 4 anni di vita”.

 

Questa celebre frase spiega bene come da questi insetti dipenda il futuro del pianeta.

 

Ma cosa succederebbe in un mondo senza api? Perchè sono così importanti e come possiamo fare per preservarle?

Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo (fonte Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

Mele, agrumi, mandorle, zucchine, carote, cipolle, pere… sono solo alcuni degli alimenti che non esisterebbero senza le api.

Senza di loro inoltre, non potremmo neanche bere caffè o mangiare cioccolata.

È vero: ci sono colture che non dipendono esclusivamente dalle api ma quando ci sono, il raccolto è decisamente più abbondante.

Uno dei ruoli centrali che questi insetti ricoprono è la produzione di nuovi semi di piante orticole e nell’impollinazione di erba foraggera, indispensabile per la nutrizione del bestiame.

Se le api si estinguessero potremmo perdere tutte le piante che impollinano, tutti gli animali che mangiano quelle piante e l’essere umano avrebbe a disposizione meno carne, frutta e verdura.

I prezzi salirebbero alle stelle e non sarebbe più pensabile poter soddisfare il fabbisogno di cibo per l’intero pianeta. 

I principali problemi che le api si trovano ad affrontare sono i cambiamenti climatici e gli sbalzi di temperatura, l’impoverimento degli habitat naturali, malattie, parassiti e abuso di agro farmaci: minacce in costante crescita, che mettono in crisi il benessere e la sopravvivenza di questi preziosi insetti.

Cosa è possibile ed importante fare nel nostro piccolo per aiutare le api?

 

Sicuramente piantare nel nostro giardino, o in vaso, dei fiori e delle piante che siano di loro gradimento (come achillea, lavanda, menta).

Allo stesso modo, lasciare che i fiori dei prati crescano e non tagliare l’erba, in questo modo si darà loro del cibo a disposizione.

Utilissimo anche preferire alimenti locali e non provenienti da agricolture intensive.

Infine se possibile, mettere un rifugio per loro nel tuo giardino, in modo che possano trovare riparo, soprattutto se abiti in città.

 

 

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La Primavera è la stagione della rinascita, in cui le piante tornano a fiorire e le belle giornate e i primi caldi diventano gli attori principali di questo cambiamento.

Per molti, però, Primavera è soprattutto sinonimo di allergia, un lungo periodo di sofferenza in cui si alternano starnuti, occhi lucidi e fastidiosi pruriti.

 

Come già accennato in un nostro precedente articolo (Allergie:tante cause, da affrontare con risposte mirate), l’allergia è data da un’ipersensibilità mediata dalle Immunoglobuline E, ossia uno stato infiammatorio causato dalla presenza di allergeni, sostanze che vengono riconosciute come antigeni dal sistema immunitario.

I sintomi più comuni sono: lacrimazione, starnuti, prurito a naso e occhi, congestione delle mucose nasali, rinorrea (naso che cola), dermatite.

Officina Botanica ha sviluppato due prodotti ad hoc per la cura e la prevenzione di questi sintomi, andando a lenire e predisporre al meglio l’organismo sia prima che durante l’insorgenza dell’allergia.

 

RIBES NIGRUM MG

 

Ribes nigrum MG è un gemmoderivato ottenuto per l’appunto dalle gemme della pianta di ribes raccolte durante i mesi di febbraio-marzo. L’impiego delle gemme come materia prima assicura un prodotto finale ricchissimo in flavonoidi, composti fenolici antiossidanti.

Il gemmoderivato di Ribes nero è ottimo come antinfiammatorio e aiuta a prevenire i sintomi legati all’allergia. Esso stimola la corteccia surrenale a produrre cortisolo, ormone anti-infiammatorio; si dice che abbia un’azione cortison-like, in quanto esplica la sua funzione similmente a quella dei cortisonici, ma senza gli effetti negativi che questi comportano.

Ribes nigrum MG viene usato anche in sinergia con altri estratti e/o gemmoderivati, per esempio lo si ritrova assieme agli estratti di Cardo e Rosmarino nel Composto Tonico, o con Echinacea e Rosa Canina nel Composto Immuno, utile a sostenere le naturali difese dell’organismo.

 

HELICHRYSUM PLUS

 

Il sinergismo che si crea grazie alla presenza di più estratti, è il segreto alla base dell’efficacia di Helichrysum plus, meccanismo che non fa altro che potenziare l’azione delle singole sostanze stesse.
Questo integratore trova impiego nella cura delle manifestazioni allergiche anche cutanee, conferisce benessere a naso e bocca ed esercita un’azione fluidificante nei confronti delle secrezioni bronchiali.

In particolare, l’estratto di Elicriso ha un ruolo fondamentale nel combattere le dermatiti e presenta un’attività disintossicante nei confronti del fegato; l’azione balsamica, invece, è garantita dal Tiglio. Oltre a questi composti, troviamo anche l’Issopo e la Rosa canina, dove il primo risulta essere efficace nel contrastare le infezioni batteriche mentre la seconda è ottima come immunostimolante.

 

 

Purtroppo, al giorno d’oggi, le allergie sono sempre più comuni, soprattutto a causa dell’elevato inquinamento che interessa le nostre zone.

Per fortuna, però, la natura ci viene incontro, donandoci i suoi prodotti migliori per poter affrontare questi impegnativi periodi di cambiamento che mettono sotto stress il nostro organismo. E’ importante, inoltre, anche sapersi ascoltare e dare spazio a una corretta alimentazione, cardine fondamentale per costruire un solido sistema immunitario.

A tal proposito Officina Botanica vi aspetta, mettendo a vostra disposizione i migliori esperti sul campo per ascoltarvi e guidarvi attraverso quella che, per molti, non è una semplice Primavera.

Come mai in autunno tendiamo a perdere più capelli del solito?

E anche gli alberi perdono le foglie?

Questi eventi sono in qualche modo collegati tra loro?

 

Potremmo dire di si. All’inizio dei mesi autunnali siamo soggetti alla maggiore perdita di capelli: si tratta di un adattamento stagionale ancestrale proprio dei mammiferi, ovvero la muta.

Nei mesi tra settembre e novembre gli ormoni sensibili alle ore di luce, che diminuiscono gradualmente rispetto all’estate, attivano un processo che sincronizza il ciclo vitale dei follicoli con un conseguente aumento della perdita di capelli. Si tratta di un meccanismo complesso mediato soprattutto dalla melatonina, cioè un ormone regolatore del ciclo luce-buio.

In questo periodo il corpo rallenta adattandosi agli stimoli esterni. Elimina quello che non è necessario, come fanno gli alberi con le foglie. In questo modo risparmia energia e risorse, fondamentali per i mesi freddi che verranno.

Autunno e caduta dei capelli

Esiste un rimedio contro l’eccessiva caduta dei capelli in autunno?

 

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la salute di tutto l’organismo, non esistono cibi anti-caduta ma prestare attenzione a ciò che si mangia aiuta a rinforzare tutto il corpo, cuoio capelluto compreso. Via libera quindi a vitamine, proteine e fibre.

La quantità dei capelli che cadono dipende anche dai danni che abbiamo causato durante l’estate: non proteggere la testa dall’eccessiva esposizione solare, salsedine e lavaggi troppo frequenti, tutte azioni che hanno indebolito il nostro capello, dalla radice alla punta.

Un integratore naturale che ci può aiutare a rafforzare i capelli ed evitarne l’eccessiva perdita è Miglio Composto. Si tratta di un prodotto pensato per il benessere di unghie e capelli, con azione di sostegno e ricostituente, molto utile nei cambi di stagione.

Al suo interno, oltre al miglio, è presente equiseto, fieno greco, germe di grano, betacarotene e pappa reale per garantire un’azione rimineralizzante e di sostegno completa.

 

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Settembre è un mese che porta grandi adattamenti: il rientro dopo il relax estivo e la ripresa dei ritmi lavorativi o scolastici.

Le condizioni metereologiche instabili e gli sbalzi di temperatura iniziano a mettere alla prova la nostra resistenza fisica.

Inoltre, le novità che settembre porta con sé potrebbero condizionare il nostro umore.

Per limitare un impatto negativo sul nostro organismo, in questo periodo dell’anno può essere utile rafforzare le nostre difese immunitarie.

Vediamo come possiamo fare.

Sembra scontato ma un’alimentazione sana è più che fondamentale.

Il corretto apporto di vitamine, minerali e antiossidanti aiuta a far funzionare correttamente il nostro corpo.

Inoltre il benessere intestinale è un elemento chiave per aiutare il sistema immunitario.

Un intestino infiammato darà problematiche sistemiche e abbasserà le nostre naturali difese che saranno impegnate nel risolvere il malessere addominale, possiamo quindi aiutarlo assumendo fermenti lattici.

L’integrazione naturale è di grande aiuto.

Scudo + è il nostro integratore pensato per sostenere le funzioni del sistema immunitario e prevenire influenza e raffreddori. Utile anche come tonico adattogeno perché sostiene il benessere psicofisico.

Un’alternativa alle capsule e quindi di più facile assunzione anche per i più piccoli è il nostro Composto Immuno. Si tratta di una soluzione idroglicerica (senza alcol) a base di echinacea, ribes, abete, rosa canina e olivello. Favorisce le naturali difese dell’organismo e le funzionalità delle prime vie respiratorie. Perfetto anche nel trattamento di raffreddore e congestione.

Ribes nigrum

Ricorda di adottare uno stile di vita sano ed equilibrato. Evita l’alcol e il fumo, ricava del tempo per praticare un’attività fisica che ti piace, fai attenzione alla qualità del sonno e cura la tua alimentazione.

 

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Letture utili: Il sistema immunitario: la bilancia della vita. 

Durante il periodo estivo ti capita di sentire le gambe gonfie, pesanti o semplicemente dei fastidi agli arti inferiori?

 

Le cause possono essere molteplici

 

Spesso si tratta di una predisposizione genetica alla fragilità delle pareti venose. I capillari tenderanno a rompersi più facilmente ed essere visibili ad occhio nudo sulla pelle.

Le temperature estive causano il riscaldamento di tutti i liquidi corporei, portando le pareti venose alla vasodilatazione. I liquidi quindi ristagnano tra le cellule dando la tipica sensazione delle gambe pesanti.

Se a questo sommiamo una cattiva alimentazione e la sedentarietà, i sintomi possono peggiorare!

Il sovrappeso porta ad un rapido affaticamento delle gambe e delle vene.

Un rallentato transito intestinale dato da un’alimentazione ricca di grassi e povera di fibre può contribuire alla sensazione di pesantezza nella parte bassa del corpo.

Fare movimento aiuta in modo naturale la circolazione di ritorno alle gambe grazie ai muscoli che, contraendosi, spingono il sangue verso l’alto.

 

I rimedi di Officina Botanica

 

Esistono molti rimedi semplici e naturali che puoi seguire per arginare questo fastidio.

Oltre a fare attenzione a cosa mangi e fare movimento puoi applicare delle creme con effetto freddo che ti daranno sollievo immediato.

La nostra crema gambe e piedi è a base di oli essenziali di pino mugo, eucalipto, arancio, gaultheria e tea tree: perfetta per le giornate estive!

Un integratore che si rivela molto efficace nel trattare questo disturbo è Rusco C plus, a base di rusco e mirtillo per sostenere la funzionalità del microcircolo, achillea per la funzionalità della circolazione venosa.

Quercetina plus aiuta in caso di fragilità capillare e capillari visibili: rinforza le delicate pareti venose di questi piccoli vasi.

L’associazione del Drenante garcinia ti aiuterà nel drenare efficacemente i liquidi corporei grazie alla presenza di ortica.

Puoi trovare il drenante più adatto a te parlando con noi: ti consiglieremo le giuste piante in base alle tue caratteristiche e abitudini.

Un rimedio che puoi fare a casa o acquistare in negozio sono le bende saline: si tratta di garze imbevute di una soluzione salina che andranno avvolte attorno le gambe: il sale delle bende richiamerà i liquidi extracellulari in eccesso e permetterà di sgonfiarle visibilmente. Guarda il tutorial qui!

Bendaggi salini per gambe pesanti

 

 

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La raccolta di erbe spontanee è un gesto estremamente antico, umano e radicato nei territori in cui viviamo.

Con il termine foraging si intende la raccolta di frutti, erbe selvatiche, cibo spontaneo ed è una pratica affascinante e utile. Fare foraging significa anche imparare a osservare ciò che è intorno a noi.

Fino a poche decine di anni fa era una pratica comune a molti ed era anche sostenuta da una vera e propria scienza, l’alimurgia, che studiava la possibilità di cibarsi di alimenti selvatici in periodi di carestia o povertà.

Alla fine dell’Ottocento, d’altronde, la dieta del ceto medio-basso era composta per gran parte da cibo selvatico, poiché ciò che veniva coltivato (non esisteva ancora l’agricoltura intensiva) era destinato ai ceti più ricchi.

La raccolta di specie spontanee ha un impatto ambientale quasi nullo sul nostro pianeta ed è un comportamento totalmente sostenibile, che fonda le sue radici nelle antiche tradizioni popolari e nelle caratteristiche dei luoghi in cui viviamo.

Foraging Urbano

 

Nonostante le differenze geografiche e storico-culturali tra le diverse città, la flora urbana presenta caratteristiche comuni. È composta perlopiù da piante di piccole dimensioni che sopportano l’aridità, gli sbalzi termici e l’insolazione diretta. Crescono nelle crepe dei muri, sulle vecchie mura di cinta, sui monumenti.

Prima di avventurarsi però in esplorazioni gastronomiche che potrebbero essere dannose sia per l’ambiente sia per noi stessi, è importante avere una buona preparazione botanica (per saper riconoscere sul campo le specie edibili) oltre a una buona consapevolezza ambientale, centrata sul rispetto.

Sei interessato a questo ambito e vorresti approfondire? Officina Botanica ha in programma un corso di riconoscimento di piante alimurgiche commestibili per il mese di Ottobre. Seguici sui social per non perdere questa fantastica occasione!

 

 

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Imparare l’arte del Foraging

Cucinare il giardino 

 

Esiste un’antica tradizione legata alla notte tra il 23 e il 24 giugno, da sempre considerata una notte magica.

Questo fascino è legato al solstizio d’estate, che segna l’inizio della nuova bella stagione e cade nel giorno più lungo dell’anno.

L’acqua magica di San Giovanni: cos’è?

Durante questa notte, si prepara “l’acqua di San Giovanni”, che secondo la tradizione pagana, possiede forti proprietà curative e benefiche.

Dal tramonto del 23 giugno si raccolgono fiori ed erbe aromatiche: fiori di iperico, lavanda, malva, menta, rosmarino e salvia. Si possono raccogliere fiori e piante in base alla fioritura del nostro territorio.

Queste piante verranno messe in un contenitore pieno di acqua e lasciate all’esterno tutta la notte: in questo modo i fiori e l’acqua possono assorbire la rugiada del mattino; considerata la “rugiada degli Dei”, è capace di donare forza, fortuna e amore.

Il mattino seguente ci si laverà viso e mani in una sorta di rituale propiziatorio e di purificazione.

Officina Botanica e la raccolta dell’iperico

In questa notte considerata magica, Officina Botanica raccoglie le sue piante spontanee di iperico.

Questa pianta, viene comunemente chiamata erba di San Giovanni, sia per il periodo di raccolta sia per il legame con i rituali solstiziali. Considerata un’erba scacciadiavoli, veniva raccolta durante la notte del 23 giugno per tenere lontano il maligno in ogni sua rappresentazione.

Il nostro oleolito di iperico e le sue proprietà

Nella notte tra il 23 e 24 giugno raccogliamo le piante di Hypericum perforatum che crescono spontanee nei nostri terreni. Con l’intera pianta, comprensiva di fiori, foglie e fusto prepariamo l’oleolito di iperico, un utilissimo rimedio per molte problematiche cutanee, estive e non.

Si riempie un contenitore di vetro con le piante e si ricopre a filo con olio: si lascia quindi macerare al sole per 40 giorni. L’oleolito è ora pronto e verrà filtrato. Certo, abbiamo molte accortezze che non sveleremo! Segreti del mestiere.

Come può essere utilizzato?

Per uso esterno si massaggia sulla pelle e possiede una forte azione cicatrizzante, antiinfiammatoria, lenitiva e antisettica. È quindi perfetto per le scottature solari, ustioni, ferite, infiammazioni e irritazioni della cute come ad esempio eritemi.

Utilissimo anche per sciogliere le contratture muscolari e i dolori articolari. È un ottimo doposole: stimola la ricostruzione cellulare ed è un buon antirughe. Puoi utilizzarne qualche goccia su viso o miscelarlo ad una crema che ti piace.

L’iperico è una pianta dalle mille risorse: come integratore lo troviamo tra gli antidepressivi e tonici dell’umore grazie alla sua capacità di supportare l’organismo senza stravolgere le sue funzioni fisiologiche (Iperico composto).

 

 

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L’esposizione solare per molti è un modo per rilassarsi, per altri non tanto, ma per tutti dovrebbe essere una necessità! Impariamo a farlo nel modo corretto.

 

Come preparare la pelle all’esposizione solare?

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e per questo motivo merita attenzione nell’esposizione solare. È possibile allenare la pelle a proteggersi dalle radiazioni solari tramite un’adeguata alimentazione e integrazione alimentare.

Ci sono degli alimenti che hanno una potente azione benefica sulla pelle, come ad esempio, frutta e verdura di colore giallo, arancione e rosso sono ricche di carotenoidi, dei potenti antiossidanti e precursori della vitamina A.

Essendo i carotenoidi delle molecole liposolubili, per assorbirli al meglio è consigliabile l’utilizzo di un veicolo lipidico durante o dopo la cottura. Ad esempio, il betacarotene (carotenoide) contenuto nelle carote viene assimilato solo se queste vengono condite con olio EVO (extravergine di oliva) o se mangiate in pinzimonio.

Altre sostanze adatte alla preparazione della pelle sono la vitamina C ed E.

La vitamina C è un importante antiossidante per il nostro organismo e contribuisce alla normale formazione del collagene, cioè l’impalcatura della nostra pelle e ossa. La ritroviamo soprattutto nei vegetali come ribes, mirtillo, agrumi e frutti aciduli, prezzemolo.

Infine la vitamina E aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi e svolge un’azione antiinfiammatoria, utilissima in caso di eritemi, scottature e arrossamenti. La possiamo trovare negli oli vegetali e nella frutta secca (mandorle, noci, nocciole).

N.B.: L’assunzione di eventuali integratori deve sempre essere accompagnata dal consiglio di un esperto. Ad esempio, le vitamine liposolubili (soprattutto la vitamina A) non vanno assunte in gravidanza in quanto il loro accumulo è dannoso e addirittura teratogeno per il feto.

 

Filtri solari e non solo

La nostra pelle viene costantemente colpita dalle radiazioni ultraviolette, cioè dai raggi solari che comprendono gli UVA e gli UVB.

Gli UVA sono dei raggi molto pericolosi perché raggiungono il derma cutaneo. Gli UVB invece sono meno aggressivi, colpiscono lo strato superficiale della pelle causando arrossamenti e nei casi più gravi scottature.

Da questi inconvenienti ci si può facilmente proteggere utilizzando dei filtri solari: sono delle molecole anti UV che riflettono (filtri fisici) o assorbono (filtri chimici) le radiazioni solari pericolose.

I filtri fisici più conosciuti e utilizzati sono l’ossido di zinco e il biossido di titanio con un’azione schermante: riflettono come uno specchio i raggi solari.

I filtri chimici sono soprattutto sostanze di sintesi che assorbono le radiazioni, le scompongono e le rilasciano sotto forma di calore. Sono tutt’ora oggetto di studio in quanto il loro meccanismo d’azione è più complesso e non è escluso un potenziale bioaccumulo queste sostanze.

 

 

Quale protezione solare utilizzare?

 In commercio vediamo tanti prodotti solari con vari SPF, cioè dei numeri che indicano quanto un prodotto è capace di proteggere dai raggi ultravioletti.

Una pelle chiara dovrà scegliere un SPF alto (50 e 50+) e dovrà applicarla circa 30 minuti prima dell’esposizione. Da ripetere l’applicazione ogni due ore e dopo un bagno in acqua.

Importante anche utilizzare abbondanti quantità di solare in modo da proteggere adeguatamente tutta la cute esposta.

Una pelle già abituata al sole potrà optare per una protezione 30 o 20 e dovrà comunque rispettare le indicazioni per una sicura e corretta esposizione, ad esempio non esporsi mai al sole nelle ore centrali della giornata.

 

Rimedi Fitoterapici per le scottature solari e prodotti erboristici per mantenere l’abbronzatura 

Ci sono poi numerose piante che aiutano la pelle a ripararsi dopo l’esposizione solare come calendula e iperico ad azione infiammatoria, malva, altea e aloe lenitive.

Un prodotto che non può mancare durante il periodo estivo è il nostro Lenigel, un gel interamente a base di aloe vera in grado di calmare, lenire e idratare la pelle dopo una giornata di sole.

Se la nostra pelle è molto delicata e anche utilizzando una protezione alta tende a darci eritemi e scottarsi, un rimedio utile è assumere Ribes nigrum e Ficus carica MG qualche settimana prima di metterci al sole e durante tutta l’esposizione, per aiutare l’organismo a ridurre le infiammazioni della cute.

Per dare nutrimento alla pelle disidratata consigliamo l’olio estratto dal mallo di noce. Applicato dopo l’esposizione solare dona alla pelle un colore ambrato, extra idratazione e consente di prolungare l’abbronzatura.

 

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Stai già pensando alla tua prossima vacanza estiva? Che sia un viaggio di relax o avventura Officina Botanica ti propone i prodotti essenziali che non possono mancare nella tua valigia!

 

Il kit vacanza di Officina Botanica è stato pensato per risolvere e arginare piccoli inconvenienti che ci possono essere quando si viaggia. Ad esempio un mal di testa improvviso, disturbi intestinali indesiderati, una scottatura o un pasto molto abbondante che appesantisce.

 

Il kit vacanza è composto da quattro prodotti ad azione mirata adattabili a tutti, dai più piccoli ai più grandi. Inoltre, questi integratori non presentano controindicazioni e sono quindi molto sicuri.

 

Lenigel

Si tratta di un gel per la pelle a base di aloe vera. Idratante e lenitivo, è perfetto in caso di arrossamenti, scottature e disidratazione cutanea. La sua texture leggerissima non lascia residui, non appiccica e in caso di ustioni necessita solamente di 12 ore d’azione per dimostrare il suo beneficio. Non può assolutamente mancare se state programmando una giornata al sole!

 

Ribes nigrum

Il nostro macerato glicerico a base di ribes è un potente alleato in caso di infiammazioni di varia natura. Si dimostra efficace nel trattare febbre, mal di testa e mal di gola, ma anche nella cura e prevenzione di allergie come quella verso i pollini e acari. Applicato sulla pelle aiuta a trattare punture di insetto, eritemi e irritazioni.

 

Composto mauve

Il composto mauve è un integratore a base di estratti di melissa e camomilla, in grado di favorire la funzionalità digestiva e regolare la motilità gastrointestinale. Se il cambio di alimentazione ha alterato la vostra digestione, gli spasmi intestinali non vi danno tranquillità e la sensazione di acidità di stomaco vi attanaglia, le erbe officinali contenute nel composto mauve vi aiuteranno a risolvere questo disagio.

 

Flora plus

Flora plus è un integratore a base di fermenti lattici vivi che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale. È un prodotto indispensabile per la corretta funzionalità del nostro intestino soprattutto quando cambiamo ambiente e le nostre abitudini alimentari vengono modificate.

 

 

Questi quattro prodotti contenuti all’interno del kit vacanza proposto da Officina Botanica si dimostrano quindi indispensabili per affrontare in modo naturale e tempestivo le piccole problematiche che possono facilmente comparire quando siamo in vacanza o, più semplicemente, nella vita di tutti i giorni.

 

 

Officina Botanica – Il rimedio naturale

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Il fumo rappresenta la seconda causa di morte nel mondo ed è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di tumori, malattie cardiovascolari e respiratorie.

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno, nel mondo, più di 8 milioni di persone muoiono a causa del consumo di tabacco, un numero esorbitante!

Il consumo di tabacco è un comportamento dannoso evitabile e si stima che il fumo riduca l’aspettativa di vita di 14 anni.

 

 

Ma allora, cosa spinge le persone a fumare?

L’inizio di questa cattiva abitudine è dovuto in grandissima parte a condizionamenti sociali e nella maggioranza dei casi iniziain adolescenza.

Quello che poi porta a non smettere è l’assuefazione da nicotina, cioè questo alcaloide che è in grado di dare sensazioni piacevoli e confortanti.

Inoltre il bombardamento mediatico che illustra il fumo come un’abitudine “cool” di certo non aiuta.

 

 

Quali sono i maggiori rischi quando si fuma tabacco?

Le conseguenze più temibili sono i tumori polmonari e delle prime vie respiratorie e l’insorgenza di bronchiti croniche. Ma ricordiamo che fumando si inalano moltissime sostanze tossiche e quindi il rischio di sviluppare tumori anche in altri organi aumenta esponenzialmente.

Ci sono poi notevoli danni alla pelle, ai denti, problematiche cardiovascolari… Insomma, chi più ne ha più ne metta!

 

 

Giornata Mondiale Senza Tabacco

Ogni 31 maggio ricorre la Giornata Mondiale Senza Tabacco, indetta dall’OMS per la prima volta nel 1988… Lo sapevi?

Questo giorno serve per sensibilizzare le persone e fare prevenzione, anche in ambito ambientale, in modo da scongiurare il tabagismo.

 

 

Come smettere di fumare? La Fitoterapia può darti un aiuto

Se stai pensando di smettere di fumare in commercio potrai trovare molte alternative, ma l’unica cosa che potrà fare veramente la differenza è la tua forza di volontà e la tua motivazione.

 

Un valido aiuto naturale è la fitoterapia, che può aiutarti con i sintomi da astinenza da fumo.

Il nasturzio viene molto utilizzato nei prodotti per smettere di fumare perché in grado di alterare il metabolismo della nicotina e aiutare nell’eliminazione di catarro nella tosse del fumatore.

La withania invece può aiutarti contro lo stress: è una pianta adattogena in grado di sostenerti nella stanchezza mentale e ritrovare il focus.

Le piante rilassanti possono rivelarsi utili nel ridurre agitazione e nervosismo e sono soprattutto melissa, luppolo, canapa, passiflora e tiglio. Anche masticare un bastoncino di liquirizia può darti tranquillità in caso di stress. Le piante e i funghi medicinali contenuti in micotonico potrebbero essere di supporto nel tuo percorso, regolarizzando le funzioni cardiache e respiratorie.

 

E se non riesco a smettere completamente?

Se non riesci a smettere, prova a ridurre il consumo giornaliero e non dimenticare di effettuare dei controlli periodici di prevenzione necessari.

Presta attenzione a chi ti sta attorno: il fumo passivo è altrettanto dannoso!

Una corretta alimentazione ti aiuterà a mantenere il tuo organismo in salute il più possibile: preferisci cibi freschi, di stagione e molti antiossidanti che potrai trovare in frutta e verdura.

 

 

 

Officina Botanica – Il rimedio naturale

Idrolato di Melissa

Idrolato Nasturzio

Withania

Olio di canapa