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Non solamente un male di stagione. Le allergie infatti possono essere determinate anche da vari altri fattori, ognuno dei quali richiede un rimedio specifico. Vediamo qui, in generale, quali sono i principali allergeni.

L’equinozio di marzo segna l’inizio della primavera: stagione di colori, grandi propositi, energie positive, rinascita. Sfortunatamente non la pensano allo stesso modo coloro che soffrono di allergia ai pollini, in quanto tale periodo dell’anno, segna molto spesso l’aggravarsi della sintomatologia allergica.

Le allergie si manifestano come reazioni anormali di un individuo nei confronti di un allergene e sono in costante aumento a causa dell’uso frequente di sostanze chimiche irritanti, l’inquinamento ambientale nonché – paradossalmente – per il miglioramento delle condizioni igieniche.

Gli allergeni sono sostanze che normalmente non sono patogene ma che in soggetti predisposti (da esempio, per familiarità) possono scatenare reazioni allergiche, ovvero causare eventi di ipersensibilità mediata dalle Immunoglobuline E. I pollini non sono però gli unici allergeni, infatti è possibile classificare tali sostanze in tre grandi categorie:

  • DA INALAZIONE: acari della polvere, epiteli animali, spore fungine. Nell’immagine qui sotto / qui a fianco, oltre a essere riportati i principali allergeni, è indicato anche il periodo dell’anno in cui la loro presenza nell’aria è maggiore.
  • DA INGESTIONE: alimenti, farmaci per uso orale. Tra gli alimenti più allergizzanti troviamo le arachidi, la soia, i crostacei, il pesce, le uova, il latte e latticini, il mais, il frumento, i legumi, le spezie, la frutta fresca e la frutta secca. Alcuni di questi cibi sono ricchi di istamina, una molecola vasoattiva la cui ingestione in grandi quantità può causare reazioni pseudo-allergiche anche in individui non atopici (non predisposti).
  • DA INIEZIONE: veleni di imenotteri, farmaci per uso parenterale. Oltre alle possibili reazioni alle sostanze chimiche contenute nei farmaci, anche i veleni degli imenotteri (api, vespe, calabroni) possono provocare allergia, in quanto dopo la puntura la sostanza intossicante entra immediatamente in circolo, manifestandosi attraverso eritema cutaneo, reazione locale pruriginosa, orticaria generalizzata, giungendo fino a poter causare l’edema della glottide e lo shock anafilattico.

La diagnosi per l’identificazione degli allergeni e la scelta della terapia farmacologica – antistaminici, corticosteroidi, cromoni – spetta solo ed esclusivamente al medico allergologo. Una volta prescritta la terapia per la sintomatologia, anche l’alimentazione può svolgere in parte un ruolo importante.

Sul nostro Blog, avremo modo di approfondire nei prossimi tempi ciascuna di tali problematiche, qui presentate in forma generale, ed in particolare di indicare i rimedi mediante cui alleviarne i sintomi. Officina Botanica propone un’ampia gamma di prodotti specifici – interamente naturali -, in grado di offrire una risposta mirata a ciascuno.

Fonte bibliografica: Frusone F., Puliani G., Manuale di Medicina Generale. S.I. (2015), 2s edizione, vol. 1, pp. 828-831

 

 

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