Carrello

La gemmoterapia è una metodica terapeutica ideata agli inizi degli anni 60’ da Pol Henry, uno studioso belga che approfondì lo sviluppo e la riproduzione delle specie vegetali comprendendo che nei tessuti embrionali delle piante erano presenti sostanze particolari sia per qualità che per quantità.

Vi è traccia dell’utilizzo di questa pratica terapeutica già nel Medioevo quando, sotto l’impulso della filosofia alchemica, le gemme iniziavano ad essere utilizzate e apprezzate nella cura della persona. Procedendo nella storia, vi sono monografie presenti nelle antiche farmacopee in cui viene spiegato in modo dettagliato l’utilizzo di gemme e giovani tessuti vegetali per preparazioni come unguenti, tisane e sciroppi.

Pol Henry partì dal presupposto che nei tessuti embrionali delle piante ci fossero sostanze particolari capaci di svolgere precise e importanti azioni per la pianta stessa.
Capì che il germoglio è il principale serbatoio di giovani cellule e contiene tutta l’energia vitale necessaria e concentrata per lo sviluppo dell’intero vegetale.
I tessuti embrionali che compongono una gemma contengono le informazioni genetiche della futura pianta: ci troviamo per l’appunto abbozzi fogliari, fiorali, steli, radici.
Le gemme vennero quindi analizzate e studiate. Al loro interno vennero trovate grandi quantità di acidi nucleici, amminoacidi, fitormoni, auxine, giberelline, vitamine, oligoelementi, minerali e linfa.

Gemmoterapia e gemmoderivati

I principali componenti

 

I principali componenti presenti all’interno di gemme e giovani getti sono i fitormoni, si tratta di una classe di molecole capaci di svolgere delle azioni regolatrici sia per il nuovo tessuto che per la pianta in toto.
Troviamo auxine, prodotte nelle zone apicali e in seguito distribuite a fusti e radici, che controllano la crescita cellulare, la radicazione e la maturazione dei frutti. Sono essenziali per il corretto sviluppo della pianta.
Le giberelline controllano l’allungamento del vegetale e ne stimolano la fioritura.

L’acido abscissico determina la maturazione dei frutti e la caduta delle foglie e, nella gemma, è capace di rallentare la crescita in condizioni di stress come siccità o gelate.
Sono quindi evidenti le potenzialità dei tessuti embrionali nell’aiutare le cellule del nostro organismo ad avere un comportamento e sviluppo equilibrato oltre che riparare possibili danni causati ad esempio da stress ossidativo.

 

I tessuti embrionali in accrescimento vengono raccolti alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera, periodo dell’anno in cui lo sviluppo vegetativo assicura la massima concentrazione di tutti i componenti attivi.
Nello specifico, i boccioli fiorali vengono raccolti prima della loro apertura, la corteccia alla montata della linfa, le gemme prima della gemmazione, germogli e giovani getti subito dopo lo sboccio delle gemme, le radici alla fine del periodo vegetativo e la linfa prima che la pianta emetta le foglie o prima della fioritura.

 

Preparazione tradizionale

 

Entro 48 ore dalla raccolta si procede con la preparazione vera e propria.
Tradizionalmente i nuovi tessuti vengono messi a macerare in alcol etilico al 95° e glicerina per un periodo di tempo non inferiore a 21 giorni. Al termine di questa estrazione, si lascia decantare e si separa la soluzione ottenuta. I residui vegetali vengono pressati per 48 ore e la nuova soluzione viene aggiunta a quella precedente.

 

L’evoluzione tecnologica apportata da Officina Botanica

 

Officina Botanica da qualche anno ha scelto di utilizzare per la preparazione dei suoi gemmoderivati la tecnica di estrazione tramite l’utilizzo di ultrasuoni.
Questa tipologia di produzione consente l’estrazione completa dei principi attivi dal materiale vegetale, conservando l’integrità di tutte le molecole contenute nella pianta, da quelle più delicate e termolabili come le proteine, amminoacidi, vitamine, enzimi, a quelle idrosolubili e liposolubili.
Si tratta di un’estrazione all’avanguardia, che in poco tempo permette di ottenere dei prodotti completi e sicuri.
L’estrazione non viene più eseguita utilizzando alcol etilico ma semplicemente utilizzando acqua e glicerina.

Dopo qualche ora si ottiene il prodotto finale. Grazie a questa preziosa caratterista, i gemmoderivati di Officina Botanica possono essere assunti da bambini e adulti che, per motivi di salute o personali, sono impossibilitati nell’assunzione di alcol.

https://www.officinabotanica.it/prodotto/composto-mauve/

https://www.officinabotanica.it/prodotto/helichrysum-plus/

https://www.officinabotanica.it/prodotto/composto-immuno/