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Come assumere la “vitamina del sole” nel periodo invernale tra alimentazione e integrazione

L’arrivo dei primi giorni freddi e umidi di quest’autunno 2021 ci sembra l’occasione adatta per trattare un argomento di cui discutiamo spesso e di cui spesso si sente parlare: la Vitamina D.

Come si produce la vit D?
La vitamina D è nota anche come “la vitamina del sole” poiché è grazie ad esso che il nostro corpo è in grado di sintetizzarla e produrla, ovvero quando la lunghezza d’onda della radiazione solare ha un’intensità tale da agire sulla pelle. Va da sé che ciò avviene principalmente d’estate, quando ci si espone ai raggi solari in maniera adeguata. Tra l’autunno e la primavera, invece, l’apporto garantito dal sole diminuisce in quanto si riduce l’intensità della radiazione.
Inoltre, tanto più ci si allontana dall’Equatore, tanto meno i raggi solari sono capaci di “aiutarci” a produrre questa vitamina.
Se con il sole dell’estate pensiamo quindi di aver fatto il pieno di vitamina D e di averne messa in saccoccia una scorta abbondante per tutto l’inverno…beh, ci sbagliamo di grosso!
Purtroppo, infatti, la vitamina D ha una emivita in circolo di 8/48 ore e mediamente si dimezza in 24 ore. Aver fatto scorta durante l’estate, quindi, sarà stato benefico per avere un buon livello di partenza di vit d, ma per mantenere questo valore nel tempo è necessario assumerla attraverso i cibi che ne sono ricchi e integrarla giornalmente.

Come si misura la vitamina D presente nell’organismo?
La vitamina D si misura quantificando i livelli di 25(OH)D presenti nel sangue ed esprimendo la sua concentrazione o in nanogrammi per millilitro (ng/ml) o nanomoli per litro (nmol/L);
Gli intervalli di misurazione sono i seguenti:

ng/ml Nmol/l
Grave carenza <10 <25
Carenza 10-20 25-50
Insufficienza 20-30 50-75
Range ideale 30-50 75-125
Possibili effetti indesiderati? 50-150 125-375
Intossicazione >150 >375
La carenza di vitamina D si può ovviare?

Considerando che l’alimentazione in Italia fornisce in media circa 300 UI/die e che nel periodo invernale l’esposizione solare è assente, per mantenere livelli sufficienti di vitamina D è consigliabile assumere supplementi dietetici.

Quanta vit D assumere?
diversi parametri da considerare e ciò spetta al medico curante, il quale, tramite semplici esami del sangue, valuterà la vitamina D e gli ormoni che da essa sono regolati. Questi ultimi sono 4: Calcemia, Vitamina D3, Paratormone, Calcitonina.
La quantità di vit D da integrare dipende quindi da tantissimi fattori: da qual è il valore di partenza, dagli altri valori emersi dalle analisi del sangue, dai problemi di malassorbimento, dai farmaci assunti ecc.

In conclusione, riteniamo fondamentale ribadire l’importanza dell’assunzione giornaliera di Vitamina D, sia attraverso l’alimentazione, sia integrandola nel modo corretto, assumendola durante il pasto in modo da facilitarne l’assorbimento.

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