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Durante il periodo estivo ti capita di sentire le gambe gonfie, pesanti o semplicemente dei fastidi agli arti inferiori?

 

Le cause possono essere molteplici

 

Spesso si tratta di una predisposizione genetica alla fragilità delle pareti venose. I capillari tenderanno a rompersi più facilmente ed essere visibili ad occhio nudo sulla pelle.

Le temperature estive causano il riscaldamento di tutti i liquidi corporei, portando le pareti venose alla vasodilatazione. I liquidi quindi ristagnano tra le cellule dando la tipica sensazione delle gambe pesanti.

Se a questo sommiamo una cattiva alimentazione e la sedentarietà, i sintomi possono peggiorare!

Il sovrappeso porta ad un rapido affaticamento delle gambe e delle vene.

Un rallentato transito intestinale dato da un’alimentazione ricca di grassi e povera di fibre può contribuire alla sensazione di pesantezza nella parte bassa del corpo.

Fare movimento aiuta in modo naturale la circolazione di ritorno alle gambe grazie ai muscoli che, contraendosi, spingono il sangue verso l’alto.

 

I rimedi di Officina Botanica

 

Esistono molti rimedi semplici e naturali che puoi seguire per arginare questo fastidio.

Oltre a fare attenzione a cosa mangi e fare movimento puoi applicare delle creme con effetto freddo che ti daranno sollievo immediato.

La nostra crema gambe e piedi è a base di oli essenziali di pino mugo, eucalipto, arancio, gaultheria e tea tree: perfetta per le giornate estive!

Un integratore che si rivela molto efficace nel trattare questo disturbo è Rusco C plus, a base di rusco e mirtillo per sostenere la funzionalità del microcircolo, achillea per la funzionalità della circolazione venosa.

Quercetina plus aiuta in caso di fragilità capillare e capillari visibili: rinforza le delicate pareti venose di questi piccoli vasi.

L’associazione del Drenante garcinia ti aiuterà nel drenare efficacemente i liquidi corporei grazie alla presenza di ortica.

Puoi trovare il drenante più adatto a te parlando con noi: ti consiglieremo le giuste piante in base alle tue caratteristiche e abitudini.

Un rimedio che puoi fare a casa o acquistare in negozio sono le bende saline: si tratta di garze imbevute di una soluzione salina che andranno avvolte attorno le gambe: il sale delle bende richiamerà i liquidi extracellulari in eccesso e permetterà di sgonfiarle visibilmente. Guarda il tutorial qui!

Bendaggi salini per gambe pesanti

 

 

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Blog di Officina Botanica 

Esiste un’antica tradizione legata alla notte tra il 23 e il 24 giugno, da sempre considerata una notte magica.

Questo fascino è legato al solstizio d’estate, che segna l’inizio della nuova bella stagione e cade nel giorno più lungo dell’anno.

L’acqua magica di San Giovanni: cos’è?

Durante questa notte, si prepara “l’acqua di San Giovanni”, che secondo la tradizione pagana, possiede forti proprietà curative e benefiche.

Dal tramonto del 23 giugno si raccolgono fiori ed erbe aromatiche: fiori di iperico, lavanda, malva, menta, rosmarino e salvia. Si possono raccogliere fiori e piante in base alla fioritura del nostro territorio.

Queste piante verranno messe in un contenitore pieno di acqua e lasciate all’esterno tutta la notte: in questo modo i fiori e l’acqua possono assorbire la rugiada del mattino; considerata la “rugiada degli Dei”, è capace di donare forza, fortuna e amore.

Il mattino seguente ci si laverà viso e mani in una sorta di rituale propiziatorio e di purificazione.

Officina Botanica e la raccolta dell’iperico

In questa notte considerata magica, Officina Botanica raccoglie le sue piante spontanee di iperico.

Questa pianta, viene comunemente chiamata erba di San Giovanni, sia per il periodo di raccolta sia per il legame con i rituali solstiziali. Considerata un’erba scacciadiavoli, veniva raccolta durante la notte del 23 giugno per tenere lontano il maligno in ogni sua rappresentazione.

Il nostro oleolito di iperico e le sue proprietà

Nella notte tra il 23 e 24 giugno raccogliamo le piante di Hypericum perforatum che crescono spontanee nei nostri terreni. Con l’intera pianta, comprensiva di fiori, foglie e fusto prepariamo l’oleolito di iperico, un utilissimo rimedio per molte problematiche cutanee, estive e non.

Si riempie un contenitore di vetro con le piante e si ricopre a filo con olio: si lascia quindi macerare al sole per 40 giorni. L’oleolito è ora pronto e verrà filtrato. Certo, abbiamo molte accortezze che non sveleremo! Segreti del mestiere.

Come può essere utilizzato?

Per uso esterno si massaggia sulla pelle e possiede una forte azione cicatrizzante, antiinfiammatoria, lenitiva e antisettica. È quindi perfetto per le scottature solari, ustioni, ferite, infiammazioni e irritazioni della cute come ad esempio eritemi.

Utilissimo anche per sciogliere le contratture muscolari e i dolori articolari. È un ottimo doposole: stimola la ricostruzione cellulare ed è un buon antirughe. Puoi utilizzarne qualche goccia su viso o miscelarlo ad una crema che ti piace.

L’iperico è una pianta dalle mille risorse: come integratore lo troviamo tra gli antidepressivi e tonici dell’umore grazie alla sua capacità di supportare l’organismo senza stravolgere le sue funzioni fisiologiche (Iperico composto).

 

 

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L’esposizione solare per molti è un modo per rilassarsi, per altri non tanto, ma per tutti dovrebbe essere una necessità! Impariamo a farlo nel modo corretto.

 

Come preparare la pelle all’esposizione solare?

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e per questo motivo merita attenzione nell’esposizione solare. È possibile allenare la pelle a proteggersi dalle radiazioni solari tramite un’adeguata alimentazione e integrazione alimentare.

Ci sono degli alimenti che hanno una potente azione benefica sulla pelle, come ad esempio, frutta e verdura di colore giallo, arancione e rosso sono ricche di carotenoidi, dei potenti antiossidanti e precursori della vitamina A.

Essendo i carotenoidi delle molecole liposolubili, per assorbirli al meglio è consigliabile l’utilizzo di un veicolo lipidico durante o dopo la cottura. Ad esempio, il betacarotene (carotenoide) contenuto nelle carote viene assimilato solo se queste vengono condite con olio EVO (extravergine di oliva) o se mangiate in pinzimonio.

Altre sostanze adatte alla preparazione della pelle sono la vitamina C ed E.

La vitamina C è un importante antiossidante per il nostro organismo e contribuisce alla normale formazione del collagene, cioè l’impalcatura della nostra pelle e ossa. La ritroviamo soprattutto nei vegetali come ribes, mirtillo, agrumi e frutti aciduli, prezzemolo.

Infine la vitamina E aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi e svolge un’azione antiinfiammatoria, utilissima in caso di eritemi, scottature e arrossamenti. La possiamo trovare negli oli vegetali e nella frutta secca (mandorle, noci, nocciole).

N.B.: L’assunzione di eventuali integratori deve sempre essere accompagnata dal consiglio di un esperto. Ad esempio, le vitamine liposolubili (soprattutto la vitamina A) non vanno assunte in gravidanza in quanto il loro accumulo è dannoso e addirittura teratogeno per il feto.

 

Filtri solari e non solo

La nostra pelle viene costantemente colpita dalle radiazioni ultraviolette, cioè dai raggi solari che comprendono gli UVA e gli UVB.

Gli UVA sono dei raggi molto pericolosi perché raggiungono il derma cutaneo. Gli UVB invece sono meno aggressivi, colpiscono lo strato superficiale della pelle causando arrossamenti e nei casi più gravi scottature.

Da questi inconvenienti ci si può facilmente proteggere utilizzando dei filtri solari: sono delle molecole anti UV che riflettono (filtri fisici) o assorbono (filtri chimici) le radiazioni solari pericolose.

I filtri fisici più conosciuti e utilizzati sono l’ossido di zinco e il biossido di titanio con un’azione schermante: riflettono come uno specchio i raggi solari.

I filtri chimici sono soprattutto sostanze di sintesi che assorbono le radiazioni, le scompongono e le rilasciano sotto forma di calore. Sono tutt’ora oggetto di studio in quanto il loro meccanismo d’azione è più complesso e non è escluso un potenziale bioaccumulo queste sostanze.

 

 

Quale protezione solare utilizzare?

 In commercio vediamo tanti prodotti solari con vari SPF, cioè dei numeri che indicano quanto un prodotto è capace di proteggere dai raggi ultravioletti.

Una pelle chiara dovrà scegliere un SPF alto (50 e 50+) e dovrà applicarla circa 30 minuti prima dell’esposizione. Da ripetere l’applicazione ogni due ore e dopo un bagno in acqua.

Importante anche utilizzare abbondanti quantità di solare in modo da proteggere adeguatamente tutta la cute esposta.

Una pelle già abituata al sole potrà optare per una protezione 30 o 20 e dovrà comunque rispettare le indicazioni per una sicura e corretta esposizione, ad esempio non esporsi mai al sole nelle ore centrali della giornata.

 

Rimedi Fitoterapici per le scottature solari e prodotti erboristici per mantenere l’abbronzatura 

Ci sono poi numerose piante che aiutano la pelle a ripararsi dopo l’esposizione solare come calendula e iperico ad azione infiammatoria, malva, altea e aloe lenitive.

Un prodotto che non può mancare durante il periodo estivo è il nostro Lenigel, un gel interamente a base di aloe vera in grado di calmare, lenire e idratare la pelle dopo una giornata di sole.

Se la nostra pelle è molto delicata e anche utilizzando una protezione alta tende a darci eritemi e scottarsi, un rimedio utile è assumere Ribes nigrum e Ficus carica MG qualche settimana prima di metterci al sole e durante tutta l’esposizione, per aiutare l’organismo a ridurre le infiammazioni della cute.

Per dare nutrimento alla pelle disidratata consigliamo l’olio estratto dal mallo di noce. Applicato dopo l’esposizione solare dona alla pelle un colore ambrato, extra idratazione e consente di prolungare l’abbronzatura.

 

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La cistite è un disturbo della vescica di tipo infiammatorio, in genere associato ad un’infezione batterica.

Il manifestarsi è più frequente nella donna a causa di una migrazione di batteri dall’apparato genitale o intestinale lungo l’uretra e fino alla vescica.

 

 

Quali tipologie di cistite esistono e quali sono le cause?

 

Si possono considerare diverse tipologie di cistite: acuta e cronica, batterica e non.

La cistite acuta si presenta con bruciore ad urinare e continuo stimolo urinario, anche in assenza di effettiva necessità.

La cistite cronica non presenta sintomi forti e concertati, ma una situazione di disagio costante riguardante l’apparato urinario.

 

La causa di cistiti batteriche può essere correlata a una diminuzione delle difese immunitarie e cattive abitudini igienico-sanitarie come ad esempio trattenere lo stimolo urinario, utilizzare indumenti stretti e in fibre non naturali o una scorretta igiene.

Le cistiti non batteriche possono essere causate da funghi o parassiti ma anche radioterapia.

 

Anche la disidratazione influisce sullo sviluppo di cistiti in quanto lo svuotamento raro della vescica può favorire l’accumulo di batteri. Svuotare frequentemente la vescica rappresenta quindi una strategia preventiva.

 

Ricordiamo inoltre che alcuni stati emotivi come stress, rabbia, tristezza esercitano una depressione delle difese immunitarie e quindi il possibile manifestarsi di molti disturbi tra i quali le cistiti.

 

 

Quali sono i rimedi fitoterapici che ci possono aiutare?

 

I rimedi fitoterapici per la cistite sono molto apprezzati e utilizzati. Officina Botanica consiglia l’utilizzo di tinture madri di uva ursina, erica e salice.

L’uva ursina è un potente disinfettante urinario grazie alla presenza all’interno del suo fitocomplesso di arbutina e metilarbutina, che nel nostro organismo vengono convertite in forma attiva e hanno un’azione antimicrobica, l’erica possiede proprietà diuretiche, antisettiche, astringenti e lenitive, il salice è un antiinfiammatorio naturale grazie alla presenza dell’acido salicilico.

Il composto Erica Salix è un integratore a base di estratti di erica e uva ursina utile per favorire la funzionalità delle vie urinarie.

Altre piante drenanti che si rivelano utilissime sono il frassino, la pilosella e la verga d’oro.

Nel caso di cistiti gravi si può intervenire con l’assunzione di D-mannosio, uno zucchero estratto da alcune piante e funghi in grado di bloccare la proliferazione dei batteri nel tratto urinario semplicemente impedendo loro di ancorarsi alla parete vescicale.

Oltre alle piante, anche i funghi medicinali rappresentano un utile rimedio naturale. In particolare, il Polyporus ha un’azione diuretica e viene impiegato nella prevenzione di cistiti batteriche oltre che nella loro risoluzione.

 

 

 

Composto Erica Salix

 

I funghi medicinali  

 

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